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Allarme chikungunya virus in Italia: non è una banale febbre, cosa ti succede davvero

Analisi del sangue

Il chikungunya virus torna a preoccupare i virologi italiani: scopriamo come si trasmette e quali sono i sintomi a cui prestare attenzione.

Portato dalle zanzare infette, il chikungunya virus è tornato a circolare in Italia. Non è la prima volta che nel nostro paese, pur non essendo zona endemica, viene individuato qualche caso di positività. Scopriamo quali sono i sintomi che devono allarmare, i rischi legati alla malattia e come si cura.

Cos’è il chikungunya virus: cause e sintomi

Nei giorni scorsi, un caso di chikungunya virus è stato individuato a Brescia e i riflettori sono tornati ad accendersi sulla malattia. Anche se l’Italia non è un paese endemico, al contrario di altre zone come Africa, Asia e Sud America, è bene conoscere i sintomi, così da correre ai ripari al primo campanello d’allarme e non confonderla con la dengue.

Il chikungunya è un virus che si trasmette con la puntura di una zanzara infetta (del genere Aedes, sia aegypti sia albopictus o zanzara tigre) e presenta disturbi simili a quelli dell’influenza, ma si distingue da quest’ultima per alcune manifestazioni cutaanee che è impossibile confondere con altre malattie.

Il periodo di incubazione ha in media una durata di 2/12 giorni, ma i primi sintomi si manifestano 3/7 giorni dopo la puntura della zanzara. Parliamo di:

  • febbre alta improvvisa (sopra i 38.5°, talvolta fino a 40°);
  • dolori articolari e muscolari molto forti;
  • mal di testa;
  • nausea;
  • eruzione cutanea simile a quella del morbillo;
  • debolezza intensa.
tecnici laboratorio provette

Chikungunya virus: la cura e i rischi legati alla malattia

Il chikungunya virus si cura soprattutto con il riposo, l’assunzione di molti liquidi e una dieta leggera. Per contrastare i dolori osteo-muscolari e articolari, che possono anche essere fortissimi, si possono prendere antipiretici come paracetamolo, ibuprofene e ketoprofene. Al momento, non esiste un vaccino ad hoc, ma fortunatamente la mortalità legata alla malattia è bassa.

Questo virus non è preoccupante in caso di adulti sani, che si riprendono completamente e in breve tempo. Al contrario, può causare rischi di diversa intensità se colpisce bambini molto piccoli, anziani, soggetti con patologie pregresse e donne in gravidanza. Tra le complicanze più diffuse, seppur rare, abbiamo: dolori articolari cronici, problemi neurologici e, nei neonati, encefalopatia, problemi al fegato e alla coagulazione.

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ultimo aggiornamento: 21 Luglio 2025 13:10

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